La malattia di Still dell’adulto (AOSD) è una malattia autoinfiammatoria sistemica caratterizzata dalla classica triade di febbre, dolori articolari e un caratteristico rash cutaneo evanescente di color salmone. L’approccio diagnostico alla malattia è complesso e, nonostante l’utilizzo di criteri che prevedono l’uso di elementi clinici e di laboratorio, la diagnosi di AOSD rimane tutt’oggi una diagnosi di esclusione. La necessità di una corretta e tempestiva diagnosi nasce dalla possibilità di una prognosi sfavorevole in considerazione del potenziale coinvolgimento di polmoni, reni o cuore o della possibile evoluzione in sindrome da attivazione macrofagica. A questa complessità diagnostica, si associa un non uniforme approccio terapeutico che talvolta si traduce nell’utilizzo incongruo di steroidi ed DMARDs convenzionali o biologici. L’approvazione di terapie biologiche specifiche per la AOSD in grado di bloccare l’IL-1 ha aperto scenari terapeutici innovativi per i pazienti con AOSD refrattaria alla terapia convenzionale. Appare fondamentale pertanto una definizione di percorsi terapeutici condivisi che, sulla scorta delle linee guida internazionali e delle evidenze scientifiche, consentano di definire percorsi terapeutici personalizzati, condivisi tra reumatologi operanti in aree territoriali contigue al fine di garantire ai pazienti omogeneità di cura, prevenire il danno strutturale e la conseguente disabilità, migliorandone in definitiva la qualità di vita. L’obiettivo di questo progetto sarà quello di riunire i reumatologi dei principali centri prescrittori di farmaci biotecnologici della regione Campania al fine di definire e condividere tali percorsi che verranno strutturati sulla base di casi clinici a complessità crescente.